Il numero guida del flash a slitta, spesso abbreviato nella sigla NG o GN (Guide Number in inglese), è l’indicatore della potenza massima di output del flash.
Quando si deve utilizzare un flash, è importante conoscere il suo numero guida in quanto questo permette di calcolare la distanza da tenere dal soggetto o l’apertura del diaframma da utilizzare per avere la corretta esposizione.
Il numero guida è infatti espresso dal prodotto tra la distanza del flash dal soggetto e l’apertura (f/stop) che si sta utilizzando.
Per convenzione il valore del numero guida viene calcolato a ISO 100 con un obiettivo 50mm su macchina fotografica full frame e flash scoperto (senza diffusori, ombrelli o softbox). Ma alcuni produttori potrebbero indicare la focale a cui si riferisce il GN.
Quando non esistevano ancora i flash TTL (acronimo di Through The Lens – questa funzione effettua in automatico i calcoli per determinare la potenza del flash da usare per illuminare correttamente il soggetto), i fotografi in base al numero guida, dovevano calcolare con precisione la distanza tra il soggetto e la fotocamera in modo da poter impostare tempo di scatto e l’apertura migliori per avere un’illuminazione corretta, sia in studio che all’aperto.
Ma il GN è ancora molto utile quando si scatta utilizzando il flash in manuale.
Conoscere il numero guida è importante anche quando si valuta l’acquisto di un flash. Maggiore è il numero guida, maggiore è la potenza del flash. Quindi avere un numero guida alto permette, a parità di luce e distanza dal soggetto, di utilizzare meno potenza per illuminare la scena, e di conseguenza il flash avrà più riserva di carica e potrà essere usato più a lungo (per più lampi) prima di scaricarsi.
Formula e calcolo
Numero guida = distanza x apertura
Note: – La formula è riferita alla sensibilità di 100 ISO e flash a piena potenza (1/1). – La distanza dal soggetto è la distanza tra il flash e il soggetto, espressa in metri. – L’apertura del diaframma è il valore f/stop. – I tempi di scatto non partecipano a questi calcoli. Da questa formula si evince che, scattando a ISO 100, il numero guida corrisponde al numero del diaframma da impostare per avere il soggetto correttamente esposto quando questo si trova a una distanza di 1 metro dal flash. Dalla formula di partenza se ne ricavano anche altre due.
Distanza dal soggetto = Numero guida / Apertura
Esempio: Ho un flash con numero guida 36 Voglio usare un’apertura del diaframma di f/5.6 Come faccio a calcolare fino a che distanza il flash illuminerà in modo corretto il mio soggetto? Applico la formula: Distanza = Numero guida / Apertura = 36 / 5,6 = 6,43 metri (a ISO 100) Se voglio calcolare la distanza non a ISO 100, ma ad altri valori di ISO, devo moltiplicare il numero guida per 1,4 (cioè la radice quadrata di 2) per ogni raddoppio dell’ISO. Quindi ad esempio riprendendo l’esempio appena fatto, ma effettuando il calcolo co ISO 200, basterà moltiplicare il risultato finale per 1,4. Distanza (a ISO 200) = 6,43 metri x 1,4 = 9 metri
Apertura del diaframma = Numero guida / Distanza dal soggetto
Altro esempio: Ho sempre un flash con numero guida 36 Il mio soggetto è a 4 metri da me (uso il flash attaccato sulla slitta della fotocamera) ISO è 100. Che apertura devo impostare per avere l’esposizione corretta? Applico la formula Apertura del diaframma = Numero guida / Distanza dal soggetto = 36 / 4 = 9 Quindi dovrò impostare l’apertura a f/9. In internet sono disponibili vari “Guide number calculator”, degli strumenti che effettuano questi calcoli a partire dai dati inseriti.
Legge dell’inverso del quadrato
La legge dell’inverso del quadrato, connessa con l’esposizione, è una delle regole fondamentali alla base delle tecniche di illuminazione. La legge dice che “l’intensità della luce irradiata da una fonte luminosa puntiforme è inversamente proporzionale al quadrato della distanza dalla sorgente luminosa stessa”. Questo vuol dire che se il soggetto correttamente illuminato viene spostato al doppio della distanza dal flash (esempio da 1 metro a 2 metri), l’intensità della luce che lo raggiunge non si dimezza (come a volte si è portati a pensare), ma si riduce a un quarto. Per la formula della legge dell’inverso del quadrato abbiamo infatti 1 / 2 al quadrato = 1/4. Allo stesso modo se si dimezza la distanza tra il soggetto e il flash (esempio si passa da 2 metri a 1 metro), il soggetto verrà raggiunto da un’intensità di luce quattro volte maggiore. Se invece il soggetto venisse spostato al triplo della distanza (esempio da 1 a 3 metri), l’intensità della luce che lo raggiunge sarebbe di 1/9 (1 / 3 al quadrato = 1/9).
Tempo di sincro flash
Altra cosa da controllare sempre è qual è il tempo di sincro-flash, chiamato anche “sincro x” o “tempo di sincronizzazione”. Questo valore indica il tempo di esposizione base che permette alle tendine di aprirsi, lasciar passare la luce del flash sufficiente per avere un’immagine correttamente esposta e quindi chiudersi. Di solito il tempo di sincro flash è di 1/125 o 1/250 di secondo.







